martedì 20 gennaio 2009

LA NOSTRA FORZA

La verità

Storia di una persona, di una bambina…

Prima di iniziare la storia vorrei fare una premessa:

l’intenzione di questo blog è dar voce ad una bambina che finora non ha avuto voce, raccontare uno spaccato di vita di questa comunità che riguarda una famiglia ed una bambina di nome Lucia.

Iniziamo la storia con una breve presentazione. Siamo la famiglia Cassanego formata da sei componenti tra cui la nostra gioia Lucia nata nel 1996, alla quale è stato riscontrato dalla nascita un handicap permanente con conseguenza di un’invalidità del 100%; per questo necessita di una carozzina che le permetta di muoversi.
Noi viviamo a Cassanego, una località all’interno del comune di Borso del Grappa situato alle pendici del Monte Grappa. Un paese fantastico dalle mille risorse, la storia la gastronomia i paesaggi ecc, un paese insomma nel quale si vive bene.
Come già scritto la nascita di Lucia risale al 1996, ed essendo costretta all’uso della carrozzina, necessita di appositi spazi per muoversi in libertà. Da tempo una delle preoccupazioni della famiglia era proprio la mancanza di spazi adeguati nell’abitazione di proprietà nella quale viviamo, in quanto trattasi di una vecchia casa ristrutturata nel 1975, situata nel borgo storico di Cassanego con stanze strette, ubicata su due piani e con due rampe di scale per accedere alle camere; inoltre ha un giardino limitato e non piano. Insomma la casa non è adatta a garantire una minima autonomia di movimento con la carrozzina.
Una buona soluzione era costituita da un appezzamento di proprietà della famiglia limitrofo ad altre due abitazioni nel quale costruire una casa rispondente alle caratteristiche di cui la bambina ha bisogno; rimanendo comunque nella nostra bella borgata, non distante dall’abitazione attuale.
Allora che cosa fa un cittadino con queste problematiche e anche questa possibilità? Va a parlare con l’allora sindaco del gruppo “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa”, il quale dopo un colloquio in cui si aveva esposto ciò di cui fin’ora ho scritto esce con una sentenza a dir poco incoraggiante dinanzi a noi: “SE NON RIUSCIRO’ A FARVI COSTRUIRE LA CASA IN QUEL LOTTO PROMETTO CHE MI DIMETTO DA SINDACO”, frase ribadita poi al nostro tecnico di fiducia.
Contenti e felici per questa disponibilità concretizziamo la nostra intenzione e quella dell’allora sindaco ponendo agli atti un’osservazione al comune protocollata il 9 ottobre 2001.
Dopo qualche tempo, sentito il sindaco sull’evolversi della procedura burocratica, a nostra sorpresa ci comunica che, interpellato un funzionario della regione, si ritiene l’impossibilità di edificare in tale sito per motivi ambientali a noi sconosciuti e a nostro avviso totalmente ingiustificati.
Rimasti delusi da tale situazione e ancorchè assolutamente basiti dalle spiegazioni forniteci, ascoltiamo con stupore l’alternativa propostaci:la costruzione in un piccolo appezzamento di terra (figura 1) insufficiente per contenere una casa che soddisfasse le esigenze di una bambina disabile e a ridosso di una valle all’ entrata del bel colmello di Cassanego. Questa costruzione insomma avrebbe di certo creato uno scompenso alla vista che si ha salendo da Borso del Grappa.
Nonostante le nostre perplessità,nel lontano 2004 viene approvata la variante 13 che prevedeva la costruzione dell'abitazione nel sito indicatoci dal comune.

Figura 1 l'appezzamento propostoci dal comune

Ritenuta questa soluzione non adatta alle esigenze di Lucia, ribadiamo la volontà di costruire nel terreno da noi richiesto presentando così nei tempi previsti un’osservazione ( 20 Marzo 2004) a tale variante.

Nel frattempo si son svolte le votazioni comunali che hanno portato all’insediamento di una nuova amm\ne comunale rappresentata dal gruppo “Lista civica uniti per la comunità”.

Il 19 Luglio 2004 viene presentata per essere votata dal consiglio la nostra osservazione che fortunatamente ha trovato l’approvazione della maggioranza ma non della minoranza “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa” la quale dopo essersi astenuta nella votazione espresse il seguente parere:

"Tale variante al PRG era stata concordata con il diretto interessato e con l'assenso della ditta confinante proprio per le ragioni di necessità a risolvere un grave problema di Handicap.
Inoltre, a seguito di più incontri con i funzionari del settore Urbanistica della Regione del Veneto, su loro segnalazione veniva concordato tale sito, in quanto non proponibile, per ragioni ambientali e di particolare pregio paesaggistico il sito
alternativo richiesto in un primo tempo dallo stesso Cassanego Gino. Tutto ciò
premesso e alla luce dell'osservazione presentata riteniamo ed esprimiamo oggi di
ACCOGLIERE FAVOREVOLMENTE la richiesta dell'osservante per quanto riguarda
la prima parte, cioè la non edificabilità del sito oggetto di variante e nel contempo
non ci esprimiamo per quanto riguarda la seconda parte dell'osservazione proprio
per le ragioni indicate dai Tecnici e Funzionari della Regione del Veneto i quali
indicavano tale zona non idonea e tra l'altro non inserita nella variante".

Acquisita cosi l’approvazione, si accese tutto l’iter burocratico che prevede la presentazione della variante in regione la quale deve essere approvata..ecc ecc..non mi dilungo su ciò. Non sicuri dell’approvazione regionale, si tentò di inserire la stessa area in un’ulteriore variante (15), mediante un’altra osservazione.

Cosi il 28 Dicembre 2004 si riunì il consiglio comunale. L’osservazione anche questa volta fù accolta favorevolmente, ma la minoranza “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa”espresse VOTO CONTRARIO mediante la seguente dichiarazione:

“Il Gruppo di minoranza preannuncia il proprio voto contrario con la seguente dichiarazione
di voto: “Il nostro parere contrario all’accoglimento dell’osservazione ribadendo già quanto esposto dal consiglio comunale del 19-07-2004 al punto 5 dell’o.d.g. inerente alla variante n. 13 del P.R.G.
Inoltre vogliamo far osservare che l’osservazione presentata non la riteniamo pertinente
all’approvazione della variante in questione in quanto non riguarda solamente le zone agricole di particolare pregio e tutela “.

Con il passare degli anni arriviamo al 2008. In gennaio il comitato della regione Veneto esprime parere favorevole alla nostra richiesta. Prescrive inoltre che questa decisione sia confermata dal consiglio comunale.
Questo avvenne il 24 aprile 2008.

Finalmente i “giochi” sembravano fatti il terreno era edificabile!..accolta con molto entusiasmo (DOPO 7 ANNI) questa notizia presentammo in breve tempo un progetto della casa, il quale doveva essere approvato dalla commissione edilizia comunale e poi essere sottoposto agli organi interessati in regione (beni ambientali) per l’approvazione in via definitiva.

E molti penserebbero ecco il finale! E invece no..i colpi di scena non finiscono!!...

Tempo prima che il progetto fosse sottoposto alla commissione edilizia comunale apprendemmo la notizia dell’arrivo di una lettera redatta da uno studio legale per conto del titolare dell'appezzamento posto a nord, sovrastante il nostro terreno. In questo documento si esprimeva preoccupazione del fatto che la nuova abitazione avrebbe ostruito la vista ai suoi utenti e perciò danneggiato la sua attività .
Sottolineiamo che i terreni si trovano su due livelli differenti con 5 m di dislivello( vedi figura 2).

Figura 2: Da notare a destra e sullo sfondo delle abitazioni, ma in particolar modo la differenza di dislivello tra la nostra proprietà e quella a nord.

Accertato il fatto che il progetto era tutto in regola per quanto riguarda distanze altezze ecc,per evitare problemi, di nostra iniziativa, si è deciso a nostre spese di modificare il progetto, abbassando l’abitazione di 50 cm e spostandola di 5 metri.
Una volta apportate le modifiche e avuta l’approvazione della commissione edilizia il progetto fu mandato in regione. Con il bollettino ufficiale della Regione Veneto del 30 dicembre 2008 la regione pubblica e quindi rende definitiva la decisone di accogliere la nostra richiesta e di costruire la casa nel sito da noi proposto. Ecco la dichiarazione:

"Ha proposto. a seguito di accoglimento dell’osservazione presentata nei termini dalla Ditta Cassanego Gino, presentata nei termini, la Scheda Tecnica relativa alla z.t.o. “E.4.2S” per la costruzione di una edificio di civile abitazione per famiglia dove è presente un portato di handicaps gravi che è da ritenersi condivisibile sia per localizzazione in area già interessata da edificazione esistente e nel rispetto del disciplinare vigente in ordine alla tipologia tradizionale della zona e dell’utilizzo di materiali ed opere di finitura tradizionali "

E qui molti direbbero ecco il lieto fine!...e invece NO! Vi premetto è l’ultimo episodio…

Contemporaneamente all’invio del progetto in regione a nostra insaputa e sorpresa arrivò un RICORSO AL TAR a nome dei proprietari del terreno sovrastante la nostra proprietà.(le stesse persone che spedirono la lettera).
Il ricorso blocca la procedura, arresta di colpo tutto, compresal la speranza.

Adesso non sappiamo più cosa ci aspetterà. Resta solo la certezza di una bambina che a 12 non può esprimere le sue capacità e potenzialità a causa dell'inspiegabile gesto di una persona. Ora siamo in balia di un tribunale e c’è la possibilità che si vedano sfumare i diritti di una bambina disabile che non chiede favori, non da tangenti, non ama la falsità è pura come la neve e libera da menzogne ed egoismi.

In questo blog non vogliamo giudicare o fare insinuazioni di nessun tipo lo scopo è solo quello di raccontare la nostra storia riportando tutti fatti reali ed è per questo che non abbiamo paura di renderla pubblica, perché è una realtà innegabile.


Vi chiedo inoltre di parlarne di diffondere questo blog…

E RICORDATE…

I GIUDICI SIETE VOI

D & D


P.S.
chi fosse interessato a saperne di più puo scrivere al nostro indizizzo e-mail: miodiritto@gmail.com, e potremmo fornirvi tutti i documenti ufficiali eventualmente reperibili anche in rete.

30 commenti:

Mantoris ha detto...

Allucinante, ma nemmeno più di tanto visto il paese in cui abitiamo. E per paese non intendo solo il comune ovviamente. Da parte mia i più calorosi auguri per la soluzione di questa faccenda.
Loris Milani

Flavio ha detto...

Un consiglio, richiedete copia del dossier cartaceo, è molto utile. Riporta fedelmente i fatti, gli interventi e i nomi delle persone che hanno creato questa incresciosa situazione.
Flavio Dall'Agnol.

Mauro Polo ha detto...

Mi domando coma mai una storia come questa esca a poca distanza dalle elezioni amministrative comunali.

Stiamo forse strumentalizzando Lucia?

Mi documento in maniera approfondita e torno sull'argomento...

un cittadino indignato ha detto...

Due amministrazioni (dieci anni)non hanno saputo affrontare e risolvere il problema. Non è importante stabilire quale sia il momento opportuno per rendere pubblico quanto accade, è importante trovare la SOLUZIONE.

Anonimo ha detto...

Intanto, come mi hanno insegnato da bambino, bisogna sempre dire la verità.
La storia esce adesso semplicemente perché il ricorso al tar è di novembre 2008, e la regione si è pronunciata definitivamente in dicembre 2008. Non è certamente colpa nostra se questi sono stati i tempi. Prima di parlare e sputare sentenze è meglio essere informati.
La storia riportata nel blog, è sempre stata pubblica, bastava analizzare le delibere comunali e regionali(tutte pubbliche), dal 2001 ad oggi.
Si parla di strumentalizzare Lucia: credo che Lucia sia stata ampiamente strumentalizzata nelle delibere comunali, nelle varie dicerie sentite per i bar, nelle offese mosse da un Consigliere del gruppo "Lega Nord Liga Veneta Borso del Grappa". Quest’ ultimo, in luogo pubblico, senza nessuna remora, rispetto e decenza e fuori da qualsivoglia contesto, ha menzionato più volte Lucia; in seguito, dopo aver chiesto per chi abbiamo votato, si è azzardato a dire che la nostra famiglia ha messo davanti il bene privato al bene pubblico, quasi volendo giustificarsi. Trovo per lo meno fuori luogo che si parli di strumentalizzazione. Al Consiglio Comunale del 24/04/2008, Mauro Polo era presente ed ha assistito ai dialoghi ed al tono mantenuto, e appena prima che avvenisse la votazione su Cassanego Gino è uscito per rientrare in seguito.
Si può dire e pensare tutto ciò che si vuole ma non negare la verità. Dopo otto anni di difficoltà, di diritti negati, si ha il coraggio di dire che stiamo strumentalizzando!

Anonimo ha detto...

Credo sia di cattivo gusto supporre che questa faccenda sia qui esposta solo ai fini di una strumentalizzazione.
Saranno anche parole retoriche ma la Vita di una bambina e i suoi diritti volano al di sopra di ogni coloritura politica e di ogni interesse.
Qui c'è solo da dire una cosa: parliamo di una ragazza che vuole solo poter vivere come tutti i ragazzi della sua età. E se per natura non ne ha la possibilità è giusto trovare una soluzione idonea. La soluzione è stata trovata ma è negata dalla disumanità di certe scelte e implicazioni.
Quello che dico non vuole essere sentenza crudele. Ahimè è solo la misera fotografia scattata a questa situazione che si impone con verità .
Ribadisco, a mio avviso non è strumentalizzazione. Ma ovviamente "una storia come questa" deve far tremare le gambe a coloro che sono, per il voto espresso (o dal quali si sono astenuti) comunque concausa di ciò.

Sai, Mauro, tentare di obliare alle implicazioni (dirette o meno) del vostro gruppo politico, pasticciando quel commento poco consono è molto deleterio.

Mi spiace sentire tali supposizioni da te.
E mi spiace, che una ragazza, dalla quale per età mi discosto circa per una decade, non possa essere semplicemente libera di muoversi nella sua casa.

Il comune e più ampiamente lo stato, debbono essere la famiglia nella quale il cittadino si sente partecipe. Nella quale fa confluire tutti quelli che sono diritti e doveri.
Chi ci amministra o ha amministrato o amministrerà non deve scordare che ciò che si realizza deve essere per i "figli". Nello stesso modo in cui un padre premuroso lavora per il pane quotidiano. Sembreranno posizioni antiquate, ma se chi è chiamato a gestire un paese non sente la vicinanza umana con la gente, che ci sta a fare lì?

Forse ho osato troppo nel commento, perdonatemi se ho errato. Mi sentivo in dovere di dire ciò in cui credo.

Anonimo ha detto...

Non ho parole!! La vostra odissea mi fa capire (per l'ennesima volta) in che paese viviamo, una sorta di Repubblica delle Banane!!

Inoltre c'è gente davvero senza vergogna, da non credere come qualcuno possa parlare di un padre che strumentalizza la figlia disabile per questioni elettorali. Bah, vergogna!!!

Per il resto un gran in bocca al lupo (per quel che può servire) al Sig. Cassanego.

Anonimo ha detto...

Ho conosciuto di recente la dolorosa odissea di una famiglia che, già provata,ha visto calpestati con accanimento i suoi diritti. Mi chiedo perchè, ma non trovo risposte plausibili! Davanti alla sofferenza è disumano aggiungere altra sofferenza! E ora qualcuno insinua che ci sia strumentalizzazione! E'veramente squallido!Chi amministra non può che obbedire ad un unico principio, prioritario su tutto, in nome della giustizia, nel rispetto dell'uguaglianza e della libertà di ogni cittadino: sostenere, difendere, assicurare pari dignità e diritti ai più deboli e bisognosi. Ivano Zordan

Anonimo ha detto...

buon giorno, anzi buona sera
per caso ho avuto la comunicazione di questo blog e sono entrato per leggere e cercare di capire che succede.
Sig. Cassanego, Lei ha tutto il sacrosanto diritto di esporre le proprie idee e difendere i propri diritti.
in questo caso penso che sia meglio che lei prenda dei provvedimenti legali verso quel sig.re, che ha fatto ricorso al Tar, perche' le ha bloccato dei lavori , che magari aveva gia' commissionato, quindi quando questa storia finira,potra'chiederei i danni per il fermo attivita', oltre tutto mi puzza molto questa storia, come mia questo profondo accanimento, visto che voi vi siete sempre dimostrati disponibili in ogni verso, certo e' che vi pegiora la qualita' della vita, oltretutto la pubblicita' di una ditta o un locale non si avvale solo di una insegna , ma anche di un buon none no?
p.s.
domanda per il
sig. Mauro Polo per caso lei e un parente, dell'opositore al progetto?
=========
Sig. Cassanego una carezza per sua figlia, e un grande augurio alla sua famiglia e in particolare alla Si.ra
Auguri Davvero

Mauro Polo ha detto...

Chiedo subito scusa a tutti per la frase che, per mia colpa, non è chiara nella sua formulazione. Ho usato "stiamo" e non "stanno" con l'intento di far riflettere chi in questo momento si occupa della questione perchè abbia la sensibilità di trattare l'argomento con la dovuta attenzione, senza appunto strumentalizzarlo, io per primo. Ho capito di non essermi espresso propriamente e correggo.
Il soprascritto è andato di persona a parlare con le persone coinvolte nella vicenda, cercando di sentire tutte le campane in maniera obiettiva e trasparente.
Con Diego, fratello di Lucia, mi sono trattenuto alcune ore, sabato e domenica. Ho cercato di chiarire e di chiarirmi con loro sulla questione e alla fine ci siamo lasciati in reciproca comprensione. Spero di essere riuscito a trasmettere quello che in questo momento sento e di essere servito a qualcosa. Ribadisco a tutti di trattare l'argomento con la dovuta sensibilità. Mi sono reso conto dopo i vari incontri che la classe politica del nostro comune, senza distinguo di partito, ha perso un'altra occasione per portare avanti le cose in maniera consona al caso di cui stiamo parlando, e io, da ultimo arrivato, chiedo scusa. Il caso è diventato, nel tempo, il terreno in cui misurarsi politicamente, dimenticando il vero fine della questione: sistemare Lucia in un'abitazione consona a soddisfare le speciali esigenze che il suo stato richiede.
Ora, purtroppo, siamo alla frutta (vie legali) e con amarezza devo constatare che il caso non sarà di semplice e veloce conclusione.

Anonimo ha detto...

Apprezzo sinceramente lo scritto di Mauro Polo, e lo ringrazio. Credo che l’onestà della persona esca dalle sue parole e dagli incontri avvenuti. E’ vero, c’e’ stato un dialogo aperto e sincero, e l’interesse e lo sforzo del cittadino è lodevole e degno di nota. Devo precisare comunque alcune cose; quando si parla di “strumentalizzazione” bisogna essere coerenti: questo scritto è solo la verità, non vuole difendere nessuno ma semplicemente elencare in ordine cronologico i fatti. Se chi lo legge si indigna e crede che simil cose non debbano accadere mai più, non solo a Borso ma dappertutto, non è strumentalizzare; la politica dovrebbe essere al servizio del cittadino, e chi se non qualcuno che può cambiare le cose e riportarle nel loro giusto binario dovrebbe interessarsi?
Sento il dovere morale di riportare questa vicenda, non per chi già la conosce ma per tutti quelli che non ne sono al corrente, per un senso di giustizia e verità. Di sicuro, se non informo io, certamente chi ha sempre remato contro, in otto lunghi anni, non lo farà!
Io ci metto la faccia, l’energia e tutto il mio impegno solo ed esclusivamente per Lucia, la mia sorellina; credo che i cittadini debbano sapere la verità, è un mio dovere morale di uomo. Recentemente ho sentito un detto: esiste il male perché i buoni tacciono.
Abbiamo deciso di non tacere più.

Anonimo ha detto...

Caro Diego, il mio appoggio morale è totale. Un consiglio, non ti arrendere mai perchè i muri di gomma sono molto spessi e la burocrazia una lunga salita da scalare. Non mollare mai. Non Mollare mai.
Un giovane.

Anonimo ha detto...

Caro Gino,
permettimi innanzi tutto di esprimerti tutta la mia solidarietà per le sofferenze della sfortunata Lucia e di tutta la tua famiglia.
Sapendo io con chi hai a che fare, ritengo che le tante belle e nobili parole, scritte nel blog da persone sensibili, da sole non ti faranno approdare a grandi risultati concreti.
Hai di fronte a te persone simili ad un muro di gomma (tanto per usare un’espressione gentile) che se ne fregano altamente dei vostri disagi.
Useranno sì, così com’è nel loro stile, la calunnia e la maldicenza per cercare di demolirti.
Non mi stupisce l’assoluto silenzio dei colpevoli di questa squallida storia, perché i colpevoli ci sono, tutti sanno benissimo chi sono, e vedrai che presto, molto presto, si accuseranno a vicenda, tutti contro tutti, con assurde argomentazioni di stampo giuridico-burocratico da schiaffi in faccia, per cercare di non essere troppo penalizzati in occasione delle prossime elezioni.
E tu non sarai risparmiato, sarai denigrato e cercheranno con ogni mezzo di metterti in cattiva luce.
Io ritengo che sia sacrosantamente giusto ed opportuno che il caso sia stato posto all’attenzione dei cittadini di Borso proprio qualche mese prima delle prossime elezioni.
L’occasione è giustamente quella nella quale chi vota deve ricordare il fatto per essere in grado di giudicare e punire coloro che si sono resi responsabili di una tale nefandezza, astenendosi dalle loro responsabilità e nascondendosi vigliaccamente dietro a mille procedure burocratiche per giustificare la loro negligenza, che ha generato la situazione attuale.
Chi sostiene che si tratti di un caso politico non sa cosa sia la politica e non mi fa nemmeno ridere, mi fa sghignazzare.
Peggio è ancora chi cerca, con chiacchiere da osteria e stupide argomentazioni, di salvarsi in corner, pensando perfino si essere anche intelligente.
Questo è purtroppo anche un caso di egoismo di bassa lega, favorito da chi avrebbe dovuto fin dall’inizio essere lealmente imparziale, in possesso di una cultura improntata a grande dirittura morale e dotato di quella sensibilità e nobiltà d’animo assenti nella maggior parte delle persone coinvolte.
Io considero questo caso, dal punto vista morale, ben più grave di tanti altri sotto gli occhi di tutti, con i quali purtroppo è stato devastato il territorio del nostro Paese.
“Ma questa è un’altra storia” ed anche su questo argomento ci sarebbe molto da scrivere… forse un giorno….
Un’ultima considerazione voglio fare: l’ennesima cattiveria nei vostri confronti non passerà impunita; so che siete tutti cristiani osservanti e devoti, inclini al perdono, ma è pur vero che esiste un limite a tutto.
Con i più sinceri auguri !
G. Franco Girardi

Anonimo ha detto...

Le storie si vengono a sapere perchè qualcuno si impegna a raccontarle. E quando queste storie ci sono descritte senza alzare la voce, senza insultare nessuno, senza discorsi ad effetto ma bensì con franchezza, discrezione e sopratutto con la dovuta documentazione e razionalità, allora queste storie non temono confronti a viso aperto e meritano di essere prese seriamente in considerazione.
Questa vicenda è grottesca per come si sono svolti i fatti e triste per chi subisce l' ingiustizia. Per altri, questa storia, adesso che è descritta, diventa imbarazzante. Si toglieranno probabilmente l'imbarazzo usando ancora l'arroganza e la menzogna provocando ulteriore disagio e sofferenza a Lucia e ai suoi cari.
Ammiro la famiglia di Gino Cassanego per quanto sta lealmente facendo per la piccola Lucia. Ma non basta solo il loro impegno, ognuno di noi, ogni cittadino con un minimo di senso civico deve fare la sua parte, sopratutto chi occupa posti di responsabilità pubblica.
Facciamo nostro il proverbio africano che dice: " per crescere ed educare un bambino ci vuole un intero villaggio ".
Dino

Anonimo ha detto...

Comunque questo non è un blog libero in quanto i commenti vengono filtrati ??!!!

Anonimo ha detto...

ciao

Anonimo ha detto...

CIAO DA SERAFINO

Anonimo ha detto...

ciao da maurizio

Anonimo ha detto...

Caro Gino credo che da come hanno
trattato la tua questione,gli amministratori del tuo comune di
duro hanno sicuramente una cosa
IL CUORE.
A Lucia voglio dire di stare tranquilla, la tua meravigliosa famiglia troverà la soluzione migliore.
ciao da Serafino

Anonimo ha detto...

Buonasera,
voglia o non voglia si va comunque a parare sulla politica, sugli schieramenti e sulle posizioni che questi prendono: a quanto pare una buona fetta della politica paesana si schiera a fianco di un proprio esponente il quale ha per primo sollevato il """"problemone"""" e contro i sacrosanti diritti di una ragazzina alla quale basta molto meno dei vizietti che molte altre della sua età pretendono assecondati dai propri genitori!
Il blog espande le chiacchere che circolano in paese già da un pezzo, credo che a parte qualche sordo o qualcuno che lo faccia (il sordo) tutti sappiamo cosa sta succedendo! E ancora una volta ripeto: non è giusto!

Caro gino, io ti consiglio di proporre un progetto per un RICOVERO ATTREZZI E MEZZI AGRICOLI la cui destinazione d'uso possa essere cambiata in "caso di bisogno" ...
A BORSO FUNZIONA!

Massimo rispetto e solidarietà.

Anonimo ha detto...

ciao

Mauro ha detto...

Invito tutti ad assistere al Consiglio Comunale che si terrà Giovedì 21 Maggio 2009. Il gruppo della Lega ha chiesto di discutere del problema della Fam.Cassanego.

Diego Cassanego ha detto...

Risposta al commento dell’anonimo del 19 maggio. 12,15 sul sito www.legaborso.blogspot.com:
Tutto quello che ho detto e fatto è solo ed esclusivamente per la mia sorellina e per la mia famiglia.Ho sentito una forte necessità interiore nello scrivere“La Forza della Verità”, è stato un meticoloso lavoro di documentazione, basandomi su atti di pubblico dominio e fatti accaduti. Mi si accusa di essere schierato con Zilio Ziliotto, che, tra l’altro non è più candidato alle amministrative. Ribadisco quanto detto: ho riportato i documenti e i fatti in ordine cronologico. Alla fine del documento ho scritto queste parole: "EPILOGO:
Voglio evidenziare il senso di responsabilità e correttezza con il quale questa amministrazione ed in particolare il sindaco Zilio Ziliotto ha saputo operare in questi anni nella vicenda sopra descrittaUn caloroso grazie al nostro tecnico, che in questi otto lunghi anni ha messo al nostro servizio professionalità e determinazione.
Ringrazio la mia famiglia, che sebbene fortemente provata in tutti questi anni, è riuscita a mantenere con forza la dignità che solo chi non ha nulla da temere, ma crede nella verità e giustizia, riesce a far propria.”
E’ chiaro che in questi anni, come precedentemente con il sindaco Fabbian Igino, c’e’ stata una dialettica con l’assessore all’urbanistica, Zilio Ziliotto, per sapere come progrediva l’iter burocratico, e soprattuto se era possibile dare a mia sorellina la possibilità di fare una vita meno difficile, senza cambiare Comune; riconfermo quindi quanto scritto.
Quando dici che Mauro Polo ha messo i puntini sulle “i” , allora significa che non ho scritto e divulgato “La forza della verità” per niente. Vedi, adesso si farà un Consiglio Comunale, indetto dal gruppo “Lega Nord Liga Veneta Borso del Grappa” su questo tema, e tutto ciò grazie al blog e al documento divulgato. Prima, oltre agli improperi di uno di loro, nessuno si è mosso, ma noi siamo sempre stati la. Certo, in altre questioni, il gruppo di minoranza “Lega Nord-Liga Veneta Borso del Grappa” si è dato molto da fare, ottenendo anche risultati. Se c’erano altre verità di cui nessuno ci ha mai avvisato, o se loro, dall’interno dell’amministrazione, erano a conoscenza di fatti che potevano impedire la costruzione di una casa per una persona diversamente abile, perché il gruppo “Lega nord-Liga Veneta Borso del Grappa” non ha sollevato il problema in difesa dei diritti di una bambina? Non è una pista di motocross! Adesso si sono svegliati, incalzati da un comune cittadino che ha riportato i fatti e non “ ciacoe”. Ora sembra un match e questa mistificazione dell’evento genera un senso di sconforto che ha dell’indecente. Davanti ai principi e ai diritti ponete sempre lo sontro politico: solo questione di voti?. E’ diventata una gara a chi vuol dire l’ultima parola, a chi vuol avere ragione, a chi, con un Consiglio Comunale crede di sbarazzarsi dei precedenti, soprattutto di quello del 24 aprile 2008, dove si dice che “Il motivo dell’astensione è legato alla volta precedente, quando è stata approvata l’osservazione fatta da Cassanego …..dove abbiamo votato addirittura contro”. A chi crede di nascondersi o legittimarsi sollevando questioni tecnico-burocratiche o normative, di cui si fregia a posteriori, mettendo queste dinanzi a tutto e a tutti, invece di considerare come esigenze prioritarie quelle di una bambina diversamente abile.....

CONTINUA NEL PROSSIMO POST

Diego Cassanego ha detto...

Continuazione Risposta al commento dell’anonimo del 19 maggio. 12,15 sul sito www.legaborso.blogspot.


A chi, quindici gioni prima delle elezioni si da da fare, vuol trovare soluzioni o altre verità, che sicuramente giustificheranno tutto e tutti. Anche il fatto che la mia famiglia dovrà cambiare Paese. Avrei mille cose da dire. Ne cito solo una: chi ha fatto il ricorso era in Commissione agricoltura della “Lista Nuovi orizzonti Lega Nord Liga Veneta” ed ha ospitato il Gruppo “Lega Nord Liga Veneta Borso del Grappa” per una riunione in vista delle elezioni. Chi ha votato contro o si è astenuto in Consiglio Comunale l’ha fatto da sei anni. Senza mai dirci perché. Mi spieghi, tu anonimo, perché, solo dopo il blog e il documento “La forza della verità” sono accorsi a casa mia chiedendomi questo o quello? E solo ora si sforzano di smentire e mi danno addirittura del sordo, o che ho omesso qualcosa? Per chi sono schierato? Per la mia sorellina e la mia famiglia. Non auguro a nessuno di vivere una esperienza come quella dei miei famigliari, che delibera dopo delibera hanno visto l’ opposizione di persone abitanti nello stesso Comune, che ti salutano il giorno prima e il giorno dopo, e la sera votano contro, non a Zilio Ziliotto, ma ai diritti di una bambina. E a domanda non sanno neanche dirti perché, o si giustificano dicendo CHE E’ POLITICA. Non si decideva per un marciapiede!!! E alla fine, di colpo, il ricorso al Tar!
Io ho la coscienza a posto, sono tranquillo. Se ci saranno altre cose di cui sono all’oscuro, aggiungerò altre pagine, e non ho nessun problema. Come detto il documento non vuole difendere nessuno. Chi ci mette la faccia, voglia o non voglia, sa che deve subire critiche e commenti. Sono pronto a tutto per la mia dolce sorellina. Indipendentemente da chi vinca questa tornata elettorale, io continuerò la divulgazione anche dopo le elezioni, utilizzando pure altri strumenti. DIEGO CASSANEGO

Moro Luigi ha detto...

Sono andato al Consiglio Comunale del 21.05.2009. Io da tecnico ho capito qualcosa. Per i comuni normali credo sia difficile capire bene tutti i passaggi.
I componenti della Lista Lega Nord li conoscevo già e per queste amministrative ho approfondito la loro conoscenza. Le ritengo delle persone normali e credo che abbiano a cuore il problema e hanno cercato in tutti i modi una soluzione. Purtroppo la burocrazia è una brutta bestia. Comunque ritengo doveroso, caro diego, chiarire che tutti i componenti della Lega Nord VOGLIONO che tua sorella abbia un'abitazione decorosa. Se tutto questo non basta dico che, Moro Luigi, si impegnerà a dare un'abitazione a Lucia, perchè potrebbe essere mia sorella.
Un Saluto. Moro Luigi.

franco girardi ha detto...

CONSIGLIERI DELLA LEGA, dopo aver seguito attentamente il caso della Famiglia Cassanego vorrei porvi una semplice domanda.
Come potete giustificarvi per aver votato contro od esservi astenuti e comunque esser sempre stati subdolamente contrari al progetto della famiglia Cassanego?
Dal momento che in consiglio eravate minoranza, i vostri voti in quelle occasioni tecnicamente non contavano. Quindi, per quale nascosta ragione avete voluto ribadire la vostra opposizione al progetto della famiglia Cassanego?
Che cosa avevate in mente? Quale opzione strategica stavate preparando per il futuro?
Purtroppo il vostro supremo addetto alle strategie stavolta ha fatto cilecca.
Oggi emerge tutta l’evidenza del vostro inutile e scellerato comportamento.
Arrampicarvi sugli specchi, nel tentativo di confondere le idee alla gente non serve, anzi, dal momento che tutti sanno senza ombra di dubbio quale è stato il vostro comportamento, state peggiorando la pessima reputazione con la quale ogni persona con un minimo di umanità vi considera.
Il ricorso al TAR, poi, è la classica ciliegina su una torta che, invece di profumare, puzza assai.

Franco Girardi 26.05.2009

Moro Luigi ha detto...

Ciao Diego,
volevo avere notizie aggiornate se ci sono.
Non ho più sentito nulla. Io ricevo ogni Gioved' dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Ciao.

Moro Luigi

Anonimo ha detto...

Mette sempre tristezza vedere che anche nei piccoli paesi,dove la gente si conosce personalmente,non si riescano a risolvere con facilità e buon senso questioni di questo genere.non è che manca la buona volontà....??Sono sinceramente dispiaciuto per tutte le persone coinvolte in questa storia,sia per chi la subisce(per ovvi motivi)sia per chi l'ha causata perchè mi auguro abbiano ancora un minimo di coscenza che gli ricordi ogni momento quanta sofferenza hanno causato.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

Mi dispiace.
Siete sempre nei miei pensieri.