martedì 20 gennaio 2009

LA NOSTRA FORZA

La verità

Storia di una persona, di una bambina…

Prima di iniziare la storia vorrei fare una premessa:

l’intenzione di questo blog è dar voce ad una bambina che finora non ha avuto voce, raccontare uno spaccato di vita di questa comunità che riguarda una famiglia ed una bambina di nome Lucia.

Iniziamo la storia con una breve presentazione. Siamo la famiglia Cassanego formata da sei componenti tra cui la nostra gioia Lucia nata nel 1996, alla quale è stato riscontrato dalla nascita un handicap permanente con conseguenza di un’invalidità del 100%; per questo necessita di una carozzina che le permetta di muoversi.
Noi viviamo a Cassanego, una località all’interno del comune di Borso del Grappa situato alle pendici del Monte Grappa. Un paese fantastico dalle mille risorse, la storia la gastronomia i paesaggi ecc, un paese insomma nel quale si vive bene.
Come già scritto la nascita di Lucia risale al 1996, ed essendo costretta all’uso della carrozzina, necessita di appositi spazi per muoversi in libertà. Da tempo una delle preoccupazioni della famiglia era proprio la mancanza di spazi adeguati nell’abitazione di proprietà nella quale viviamo, in quanto trattasi di una vecchia casa ristrutturata nel 1975, situata nel borgo storico di Cassanego con stanze strette, ubicata su due piani e con due rampe di scale per accedere alle camere; inoltre ha un giardino limitato e non piano. Insomma la casa non è adatta a garantire una minima autonomia di movimento con la carrozzina.
Una buona soluzione era costituita da un appezzamento di proprietà della famiglia limitrofo ad altre due abitazioni nel quale costruire una casa rispondente alle caratteristiche di cui la bambina ha bisogno; rimanendo comunque nella nostra bella borgata, non distante dall’abitazione attuale.
Allora che cosa fa un cittadino con queste problematiche e anche questa possibilità? Va a parlare con l’allora sindaco del gruppo “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa”, il quale dopo un colloquio in cui si aveva esposto ciò di cui fin’ora ho scritto esce con una sentenza a dir poco incoraggiante dinanzi a noi: “SE NON RIUSCIRO’ A FARVI COSTRUIRE LA CASA IN QUEL LOTTO PROMETTO CHE MI DIMETTO DA SINDACO”, frase ribadita poi al nostro tecnico di fiducia.
Contenti e felici per questa disponibilità concretizziamo la nostra intenzione e quella dell’allora sindaco ponendo agli atti un’osservazione al comune protocollata il 9 ottobre 2001.
Dopo qualche tempo, sentito il sindaco sull’evolversi della procedura burocratica, a nostra sorpresa ci comunica che, interpellato un funzionario della regione, si ritiene l’impossibilità di edificare in tale sito per motivi ambientali a noi sconosciuti e a nostro avviso totalmente ingiustificati.
Rimasti delusi da tale situazione e ancorchè assolutamente basiti dalle spiegazioni forniteci, ascoltiamo con stupore l’alternativa propostaci:la costruzione in un piccolo appezzamento di terra (figura 1) insufficiente per contenere una casa che soddisfasse le esigenze di una bambina disabile e a ridosso di una valle all’ entrata del bel colmello di Cassanego. Questa costruzione insomma avrebbe di certo creato uno scompenso alla vista che si ha salendo da Borso del Grappa.
Nonostante le nostre perplessità,nel lontano 2004 viene approvata la variante 13 che prevedeva la costruzione dell'abitazione nel sito indicatoci dal comune.

Figura 1 l'appezzamento propostoci dal comune

Ritenuta questa soluzione non adatta alle esigenze di Lucia, ribadiamo la volontà di costruire nel terreno da noi richiesto presentando così nei tempi previsti un’osservazione ( 20 Marzo 2004) a tale variante.

Nel frattempo si son svolte le votazioni comunali che hanno portato all’insediamento di una nuova amm\ne comunale rappresentata dal gruppo “Lista civica uniti per la comunità”.

Il 19 Luglio 2004 viene presentata per essere votata dal consiglio la nostra osservazione che fortunatamente ha trovato l’approvazione della maggioranza ma non della minoranza “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa” la quale dopo essersi astenuta nella votazione espresse il seguente parere:

"Tale variante al PRG era stata concordata con il diretto interessato e con l'assenso della ditta confinante proprio per le ragioni di necessità a risolvere un grave problema di Handicap.
Inoltre, a seguito di più incontri con i funzionari del settore Urbanistica della Regione del Veneto, su loro segnalazione veniva concordato tale sito, in quanto non proponibile, per ragioni ambientali e di particolare pregio paesaggistico il sito
alternativo richiesto in un primo tempo dallo stesso Cassanego Gino. Tutto ciò
premesso e alla luce dell'osservazione presentata riteniamo ed esprimiamo oggi di
ACCOGLIERE FAVOREVOLMENTE la richiesta dell'osservante per quanto riguarda
la prima parte, cioè la non edificabilità del sito oggetto di variante e nel contempo
non ci esprimiamo per quanto riguarda la seconda parte dell'osservazione proprio
per le ragioni indicate dai Tecnici e Funzionari della Regione del Veneto i quali
indicavano tale zona non idonea e tra l'altro non inserita nella variante".

Acquisita cosi l’approvazione, si accese tutto l’iter burocratico che prevede la presentazione della variante in regione la quale deve essere approvata..ecc ecc..non mi dilungo su ciò. Non sicuri dell’approvazione regionale, si tentò di inserire la stessa area in un’ulteriore variante (15), mediante un’altra osservazione.

Cosi il 28 Dicembre 2004 si riunì il consiglio comunale. L’osservazione anche questa volta fù accolta favorevolmente, ma la minoranza “LEGA NORD-LIGA VENETA Borso del Grappa”espresse VOTO CONTRARIO mediante la seguente dichiarazione:

“Il Gruppo di minoranza preannuncia il proprio voto contrario con la seguente dichiarazione
di voto: “Il nostro parere contrario all’accoglimento dell’osservazione ribadendo già quanto esposto dal consiglio comunale del 19-07-2004 al punto 5 dell’o.d.g. inerente alla variante n. 13 del P.R.G.
Inoltre vogliamo far osservare che l’osservazione presentata non la riteniamo pertinente
all’approvazione della variante in questione in quanto non riguarda solamente le zone agricole di particolare pregio e tutela “.

Con il passare degli anni arriviamo al 2008. In gennaio il comitato della regione Veneto esprime parere favorevole alla nostra richiesta. Prescrive inoltre che questa decisione sia confermata dal consiglio comunale.
Questo avvenne il 24 aprile 2008.

Finalmente i “giochi” sembravano fatti il terreno era edificabile!..accolta con molto entusiasmo (DOPO 7 ANNI) questa notizia presentammo in breve tempo un progetto della casa, il quale doveva essere approvato dalla commissione edilizia comunale e poi essere sottoposto agli organi interessati in regione (beni ambientali) per l’approvazione in via definitiva.

E molti penserebbero ecco il finale! E invece no..i colpi di scena non finiscono!!...

Tempo prima che il progetto fosse sottoposto alla commissione edilizia comunale apprendemmo la notizia dell’arrivo di una lettera redatta da uno studio legale per conto del titolare dell'appezzamento posto a nord, sovrastante il nostro terreno. In questo documento si esprimeva preoccupazione del fatto che la nuova abitazione avrebbe ostruito la vista ai suoi utenti e perciò danneggiato la sua attività .
Sottolineiamo che i terreni si trovano su due livelli differenti con 5 m di dislivello( vedi figura 2).

Figura 2: Da notare a destra e sullo sfondo delle abitazioni, ma in particolar modo la differenza di dislivello tra la nostra proprietà e quella a nord.

Accertato il fatto che il progetto era tutto in regola per quanto riguarda distanze altezze ecc,per evitare problemi, di nostra iniziativa, si è deciso a nostre spese di modificare il progetto, abbassando l’abitazione di 50 cm e spostandola di 5 metri.
Una volta apportate le modifiche e avuta l’approvazione della commissione edilizia il progetto fu mandato in regione. Con il bollettino ufficiale della Regione Veneto del 30 dicembre 2008 la regione pubblica e quindi rende definitiva la decisone di accogliere la nostra richiesta e di costruire la casa nel sito da noi proposto. Ecco la dichiarazione:

"Ha proposto. a seguito di accoglimento dell’osservazione presentata nei termini dalla Ditta Cassanego Gino, presentata nei termini, la Scheda Tecnica relativa alla z.t.o. “E.4.2S” per la costruzione di una edificio di civile abitazione per famiglia dove è presente un portato di handicaps gravi che è da ritenersi condivisibile sia per localizzazione in area già interessata da edificazione esistente e nel rispetto del disciplinare vigente in ordine alla tipologia tradizionale della zona e dell’utilizzo di materiali ed opere di finitura tradizionali "

E qui molti direbbero ecco il lieto fine!...e invece NO! Vi premetto è l’ultimo episodio…

Contemporaneamente all’invio del progetto in regione a nostra insaputa e sorpresa arrivò un RICORSO AL TAR a nome dei proprietari del terreno sovrastante la nostra proprietà.(le stesse persone che spedirono la lettera).
Il ricorso blocca la procedura, arresta di colpo tutto, compresal la speranza.

Adesso non sappiamo più cosa ci aspetterà. Resta solo la certezza di una bambina che a 12 non può esprimere le sue capacità e potenzialità a causa dell'inspiegabile gesto di una persona. Ora siamo in balia di un tribunale e c’è la possibilità che si vedano sfumare i diritti di una bambina disabile che non chiede favori, non da tangenti, non ama la falsità è pura come la neve e libera da menzogne ed egoismi.

In questo blog non vogliamo giudicare o fare insinuazioni di nessun tipo lo scopo è solo quello di raccontare la nostra storia riportando tutti fatti reali ed è per questo che non abbiamo paura di renderla pubblica, perché è una realtà innegabile.


Vi chiedo inoltre di parlarne di diffondere questo blog…

E RICORDATE…

I GIUDICI SIETE VOI

D & D


P.S.
chi fosse interessato a saperne di più puo scrivere al nostro indizizzo e-mail: miodiritto@gmail.com, e potremmo fornirvi tutti i documenti ufficiali eventualmente reperibili anche in rete.